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La valle delle donne lupo, Laura Pariani

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Biscia
view post Posted on 21/7/2013, 10:04     +3   +1   -1




Uno schiaffo alla modernità, alla civiltà che sempre più prepotente si insidia nel pensiero collettivo sfornando etichette e modelli sociali preconfezionati. Il desiderio di essere donna, di essere diversa, di essere semplicemente se stessi, di essere lupa, sì lupa e non lupo: ché qui si tratta di una storia quasi tutta al femminile. Che sia più o meno verosimile o semplicemente trascritta dai racconti di una vecchia nonna, poco importa. L'intento è riuscito, touché! La prosa è moderna e incalzante, sebbene ci siano alcune espressioni dialettali piemontesi (ma facilmente comprensibili). Non dimenticherò mai Fenisia, protagonista assoluta di questo racconto, bisbetica rozza generosa solitaria vittima e profondamente lupa. Mi viene persino voglia di ululare. Questo libro è per tutte le donne.

donne_lupo_170



Edited by Bussi* - 14/10/2014, 12:41
 
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view post Posted on 21/7/2013, 18:00     +1   -1
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Interessante! mi affascinano sempre le storie che parlano di donne PER le donne. ;)
 
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clod822
view post Posted on 22/7/2013, 10:07     +1   -1




Interessante, non l'avevo mai sentito, vado a informarmi anche su anobii (se funziona!!)
 
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Biscia
view post Posted on 22/7/2013, 18:26     +1   -1




Ragazze, è davvero un bel libro, originale, profondo e scritto divinamente bene. Io già conoscevo l'autrice, con Milano è una selva oscura, ma qui si è superata secondo me.
E' una tutta una serie di racconti di una donna di una valle, di cui non si conosce il nome ma dalla postfazione credo di aver intuito la zona, che viene intervistata dall'autrice. Senza peli sulla lingua, la protagonista tira fuori ricordi, tradizioni e credenze popolari, dolori, maldicenze e cattiverie. Alcuni sono momenti sono esilaranti e di puro piacere, altri invece sono molto toccanti. Il finale fa anche un tantino rabbrividire ma vale la pena.
Penso potrebbe piacere a molte di voi ;)
 
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view post Posted on 23/7/2013, 06:38     +1   -1
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Se poi è "uno schiaffo alla modernità, alla civiltà che sempre più prepotente si insidia nel pensiero collettivo sfornando etichette e modelli sociali preconfezionati" mi piace già solo per questo! Me lo segno anche io, grazie Biscetta!
 
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Biscia
view post Posted on 23/7/2013, 09:54     +1   -1




CITAZIONE (sciarpina @ 23/7/2013, 07:38) 
Se poi è "uno schiaffo alla modernità, alla civiltà che sempre più prepotente si insidia nel pensiero collettivo sfornando etichette e modelli sociali preconfezionati" mi piace già solo per questo! Me lo segno anche io, grazie Biscetta!

Sciarpi, ho proprio pensato a te in particolare, sai. Penso possa fare al caso tuo ;)
 
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golosona85
view post Posted on 23/7/2013, 10:13     +1   -1




Mi piacciono molto i libri che parlano di donne, grazi Biscia per la bella recensione :(pollice):
 
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view post Posted on 23/7/2013, 13:15     +1   -1
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CITAZIONE (Biscia @ 23/7/2013, 10:54) 
CITAZIONE (sciarpina @ 23/7/2013, 07:38) 
Se poi è "uno schiaffo alla modernità, alla civiltà che sempre più prepotente si insidia nel pensiero collettivo sfornando etichette e modelli sociali preconfezionati" mi piace già solo per questo! Me lo segno anche io, grazie Biscetta!

Sciarpi, ho proprio pensato a te in particolare, sai. Penso possa fare al caso tuo ;)

Davvero?? :woot: che bello sapere questo!! Grazie mille allora, lo metto di corsa in wl!
 
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Biscia
view post Posted on 23/7/2013, 18:04     +1   -1




@Sciarpi: :wub:
 
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alees
view post Posted on 25/7/2013, 08:39     +1   -1




Biscia, come posso non leggerlo ?
:D :D :D
 
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Cicely
view post Posted on 17/1/2014, 11:42     +1   +1   -1




Rialzo questo vecchio post di Biscia perché nel frattempo l'ho letto anch'io e...che bello!!! Un libro selvatico, una storia di solitudine quella sana, quella scelta perché comunque sempre meglio dell'alternativa offerta, quella di essere vittima in un mondo di uomini crudeli, mortificata continuamente dalle prediche del prete o dalle chiacchiere delle comari del villaggio. Meglio fregarsene, meglio isolarsi, quanto si può star bene soli, in mezzo ai boschi, in mezzo alla montagna dura e inospitale.
E' la storia di Fenisia, ma anche della cugina Grisa, bionda, bellissima e vivace, che viene internata in manicomio dal padre violento; e poi è la storia di tutte quelle donne che rispetto al gruppo hanno l'enorme colpa di essere diverse, di osare pensare con la propria testa, e allora vengono fatte fuori, o si fanno fuori da sole.
Un racconto di vendetta che ha un senso e una giustificazione, perché "il perdono non fa bene al mondo, incoraggia i malvagi, dentro di noi in realtà sappiamo che la vendetta è la cosa più saggia". E' una cosa che mi ha fatto tanto riflettere questa, il perdono è un balsamo che fa un tale bene al cuore, fare pace con qualcuno e permettere alla rabbia di andarsene è una delle cose più belle, però il credo della Fenisia ha radici profonde e molti perché, dopo avere ricevuto tanti schiaffi gratis, è solo il minimo che lei sia felicissima di restare lontana, tranquilla, sola e finalmente lasciata in pace da tutti. Finalmente, il sollievo.
Un grazie di cuore a Biscia che me l'ha fatto conoscere, è stato proprio il libro giusto al momento giusto!
Consigliato di cuore a tutte coloro che si sentono spesso le outsider del gruppo, le uniche a non sentirsi in colpa per quello che pensano e che fanno, essendo in totale buona fede.
 
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clod822
view post Posted on 17/1/2014, 15:59     +1   -1




Bellissimo anche il tuo commento Cicely, ho proprio voglia di leggerlo!
 
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Biscia
view post Posted on 19/1/2014, 16:27     +1   -1




CITAZIONE (Cicely @ 17/1/2014, 11:42) 
Rialzo questo vecchio post di Biscia perché nel frattempo l'ho letto anch'io e...che bello!!! Un libro selvatico, una storia di solitudine quella sana, quella scelta perché comunque sempre meglio dell'alternativa offerta, quella di essere vittima in un mondo di uomini crudeli, mortificata continuamente dalle prediche del prete o dalle chiacchiere delle comari del villaggio. Meglio fregarsene, meglio isolarsi, quanto si può star bene soli, in mezzo ai boschi, in mezzo alla montagna dura e inospitale.
E' la storia di Fenisia, ma anche della cugina Grisa, bionda, bellissima e vivace, che viene internata in manicomio dal padre violento; e poi è la storia di tutte quelle donne che rispetto al gruppo hanno l'enorme colpa di essere diverse, di osare pensare con la propria testa, e allora vengono fatte fuori, o si fanno fuori da sole.
Un racconto di vendetta che ha un senso e una giustificazione, perché "il perdono non fa bene al mondo, incoraggia i malvagi, dentro di noi in realtà sappiamo che la vendetta è la cosa più saggia". E' una cosa che mi ha fatto tanto riflettere questa, il perdono è un balsamo che fa un tale bene al cuore, fare pace con qualcuno e permettere alla rabbia di andarsene è una delle cose più belle, però il credo della Fenisia ha radici profonde e molti perché, dopo avere ricevuto tanti schiaffi gratis, è solo il minimo che lei sia felicissima di restare lontana, tranquilla, sola e finalmente lasciata in pace da tutti. Finalmente, il sollievo.
Un grazie di cuore a Biscia che me l'ha fatto conoscere, è stato proprio il libro giusto al momento giusto!
Consigliato di cuore a tutte coloro che si sentono spesso le outsider del gruppo, le uniche a non sentirsi in colpa per quello che pensano e che fanno, essendo in totale buona fede.

Non potevi commentarlo meglio, ho rivissuto alcune sensazioni. Sono contenta ti sia piaciuto :wub:
 
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view post Posted on 14/10/2014, 11:46     +2   +1   -1
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Grazie a Biscetta, anch'io posso commentare questo libro.
Questo è il bello della lettura, condividere un qualcosa di bello con gli altri. E questo topic ne è una piena dimostrazione :)

Chi mi conosce sa bene quanto poco io ami i contemporanei... e questo “poco” è dettato, più che altro, dal fatto che li trovo semplicemente noiosi, ripetitivi nel tema e molto prevedibili. Non tutti, ovviamente, ma di regola è così, non ci posso fare nulla.
Questo libro della Pariani, oltre a non essere niente di tutto ciò che io non amo, mi ha piacevolmente sorpresa sin dalle prime pagine con un'ottima prosa ed un'originalità sorprendente.
Potrei parlarne in tanti modi o in un modo solamente. Preferisco innalzare lei, la Fenisia, ad esempio per tutte, calarmi attraverso la sua storia (e le sue storie) sul fondo della vita di altre donne, che potremmo essere noi stesse, forse, o perlomeno tutte quelle che hanno sempre lottato per andare controcorrente, nella consapevolezza che la vita va vissuta per quello che si è realmente, inseguendo i veri interessi e le proprie aspirazioni, e non per ciò che gli altri (e poi chi sono questi altri per noi?) pensano o pretendono (con quale diritto?) da noi.
In questo sta la forza.
La forza di una donna che, al pari di una lupa, si ritrae da quel mondo che la condanna, da quel mondo per il quale tutto ciò che è diverso equivale a sbagliato, dannoso, da evitare.
La storia della Fenisia è ambientata in un piccolo paese di montagna (la sua narrazione ripercorre un secolo, dagli anni del fascismo ad oggi), una terra ancora succube di tanta ignoranza (intesa nel termine più vasto e deprimente della parola) e delle credenze (assurde, meschine, diaboliche) di un tempo e ben si adatta ancora oggi alle tante storie di donne di cui sentiamo, purtroppo, parlare ma anche a qualsiasi donna di oggi che, nel suo piccolo, lotta per vedersi riconosciuto il suo posto nel mondo.
Quel paesino di montagna, con le sue assurde superstizioni, per molte, purtroppo, esiste ancora... e forse non tutte hanno il coraggio e la forza di una lupa per costruirsi una tana sicura, un rifugio personale dalle ostilità del mondo.
La Fenisia... mi è parso quasi di conoscerla 'sta donna. Lei che, col suo dialetto Piemontese di altri tempi, mi ha raccontato la vita, gli amori, i dolori, le lotte... suoi e di tutte quelle donne di un tempo ma anche di quelle che, ancora oggi, gridano alla libertà dai pregiudizi, dalle accuse ingiuste e dalle sopraffazioni.
Un libro sulle donne per le donne.
 
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Biscia
view post Posted on 14/10/2014, 13:44     +1   -1




Che meraviglia! Sono felice che anche a te sia piaciuto tanto. E come ci siamo già dette più volte, ANCH'IO SONO UNA LUPA! ;) :wub:
 
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17 replies since 21/7/2013, 10:04   195 views
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